Buenos Aires (Argentina), 13 mar. (LaPresse/AP) – La Corte suprema argentina ha deciso che ogni vittima di stupro potrà abortire, creando un precedente storico in un Paese in cui l’aborto è generalmente considerato illegale. Finora è sempre toccato a un giudice decidere quali vittime di stupro potessero abortire e di solito solo le donne con disabilità mentali ricevevano l’autorizzazione. In diversi casi molto noti, anche giovani ragazzine vittime di violenze erano state costrette a portare avanti le gravidanze. La decisione della Corte stabilisce ora che nessuna vittima di violenza sessuale può essere punita per avere posto fine a una gravidanza e che non c’è più bisogno di un’ordine da parte di un giudice. Tutto quello che le pazienti dovranno fornire ai medici sarà solo una dichiarazione sotto giuramento. L’aborto è contemplato anche per le donne la cui vita è messa a rischio dalla gravidanza. La Chiesa cattolica ha condannato la decisione unanime di oggi, affermando che l’aborto è sbagliato anche in caso di stupro.

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