Harare (Zimbabwe), 9 mar. (LaPresse/AP) – Continuano abusi e violazioni dei diritti umani nella regione di Marange, nell’est dello Zimbabwe, nota per i ricchi giacimenti di diamanti. Lo ha riferito Farai Maguwu, un attivista per i diritti umani che ha documentato casi di uccisione, tortura e lavoro forzato dei cercatori di diamanti, e che è appena tornato da un tour nella regione organizzato dal governo. La polizia e i soldati, ha raccontato, continuano a picchiare le persone sospettate di ricercare diamanti illegalmente. Altri partecipanti al tour hanno detto che gli agenti delle forze governative cercavano di evitare che loro vedessero troppo. Shamiso Mutisi della Kimberley Process Civil Society Coalition dello Zimbabwe, ha chiesto alle autorità di fornire informazioni più accurate e dettagliate sulla produzione di diamanti nella regione.
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