Ankara (Turchia), 7 mar. (LaPresse/AP) – Circa 500 manifestanti turchi appartenenti a gruppi islamici hanno bruciato una bandiera statunitense per protestare contro il rogo di copie del Corano avvenuto due settimane fa alla base americana di Bagram, in Afghanistan. I dimostranti hanno marciato verso piazza Taksim, nel centro di Istanbul, con copie del libro sacro musulmano, fiaccole e striscioni. Il gruppo ha scandito slogan contro Stati Uniti, Nato e Israele, ha calpestato una bandiera a stelle strisce e le ha dato fuoco. In seguito i manifestanti hanno promesso vendetta per quanto successo alla base statunitense, che ha già scatenato violente proteste in Afghanistan in cui hanno perso la vita 30 persone, tra cui sei soldati statunitensi. Ankara offre una stretta collaborazione alle truppe Usa in Afghanistan, ma allo stesso tempo ci sono diversi gruppi radicali islamici in Turchia che si oppongono a questa cooperazione con Washington. Il governo statunitense ha dichiarato che i roghi sono stati accidentali e il presidente Barack Obama si è dichiarato per quanto accaduto.

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