Barcellona (Spagna), 29 feb. (LaPresse/AP) – Gli studenti spagnoli sono scesi in strada in diverse città del Paese per protestare contro i tagli all’istruzione, previsti dalle misure di austerità adottate dal governo. A Barcellona alcuni manifestanti si sono scontrati con la polizia, che ha effettuato alcuni arresti. Agenti in tenuta antisommossa, ha riferito la polizia locale, hanno caricato i dimostranti davanti alla sede della borsa dopo che alcune persone che si erano allontanate dalla marcia pacifica hanno lanciato pietre e altri oggetti e dato fuoco a cassonetti. Le fiamme si sono poi propagate a un’auto parcheggiata vicino e manifestanti hanno anche rotto una finestra di una banca. Un gruppo di studenti si è poi rifugiato dentro il campus dell’Università di Barcellona.
Pau Bronsoms, studente di 22 anni, ha raccontato che gli agenti hanno usato manganelli e sparato pallottole di gomma per disperdere i manifestanti. “Non ci aspettavamo – ha detto – questo livello di repressione. Nessuno aveva rotto niente prima che la polizia caricasse”. Un ufficiale della polizia locale non ha voluto fornire dettagli sui metodi usati dagli agenti nei confronti dei manifestanti. Gli studenti hanno poi marciato verso il centro convegni dove si tiene questa settimana il Mobile World Congress, grande congresso sulla telefonia mobile. Gli agenti non hanno permesso a manifestanti di avvicinarsi all’edificio. Manifestazioni di studenti si sono tenute anche a Madrid e Valencia, dove non ci sono stati incidenti.
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