Mosca (Russia), 27 feb. (LaPresse/AP) – I servizi speciali russi e ucraini avrebbero sventato un complotto per assassinare il primo ministro Vladimir Putin. È quanto riferisce la televisione di Stato russa, aggiungendo che alcune persone implicate nella cospirazione sono state arrestate a Odessa, città ucraina sul Mar Nero. Il gruppo, ha aggiunto la principale emittente di Stato, era legato a Doku Umarov, leader dei ribelli ceceni, e aveva in programma di uccidere Putin a Mosca subito dopo le elezioni presidenziali del prossimo 4 marzo. A inizio febbraio, l’intelligence ucraina aveva riferito di aver arrestato tre cittadini russi a Odessa per accuse di terrorismo, ma non era stato specificato che il gruppo era legato al complotto per assassinare il premier russo.
Un portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha confermato la notizia all’agenzia di stampa Itar-Tass, ma si è rifiutato di commentarla. La televisione di Stato ha riferito che due dei sospetti membri del gruppo sono arrivati in Ucraina dagli Emirati Arabi Uniti tramite la Turchia dopo aver ricevuto istruzioni dal leader ribelle ceceno. Uno di loro, a sua volta ceceno, è morto in un’esplosione accidentale a Odessa e l’altro, di nome Ilya Pyanzin e originario del Kazakistan, è rimasto ferito nella deflagrazione e in seguito è stato arrestato. Gli interrogatori a Pyanzin hanno portato le autorità ucraine all’arresto di un altro ceceno, Adam Osmayev, avvenuto sempre a Odessa.
Osmayev ha rilasciato una dichiarazione al canale russo dal carcere ucraino dove è detenuto. Coperto di tagli e ferite, l’uomo ha dichiarato che la missione del gruppo era quella di assassinare Putin usando un potente ordigno esplosivo. “Il nostro obiettivo – ha spiegato – era quello di andare a Mosca e cercare di uccidere il primo ministro Putin. Il termine ultimo era dopo le elezioni presidenziali russe”. Osmayev ha fatto scoprire agli inquirenti un carico di esplosivi nascosto vicino alla strada principale di Mosca usata da Putin per trasferirsi dall’ufficio a casa. I sospettati avevano anche alcuni video del convoglio del premier russo, girati da diverse angolazioni per preparare l’attacco.
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