Baghdad (Iraq), 24 feb. (LaPresse/AP) – Lo Stato islamico dell’Iraq, gruppo legato ad al-Qaeda, ha rivendicato la responsabilità degli attacchi terroristici di ieri a Baghdad e in altre città del Paese. Gli attacchi contro forze di sicurezza e ufficiali del governo, spiega un comunicato pubblicato su internet, sono stati condotti in “risposta alla campagna di eliminazione e tortura che gli uomini e le donne sunniti sono costretti ad affrontare nelle prigioni di Baghdad e in altre città”. Gli attentati in 12 città hanno provocato la morte di 55 persone e il ferimento di altre 225. Negli ultimi due mesi, da quando le truppe Usa si sono ritirate dall’Iraq, al-Qaeda e altri gruppi di estrazione sunnita hanno condotto attacchi contro gli sciiti, sollevando il timore di una nuova guerra settaria.

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