Londra (Regno Unito), 18 feb. (LaPresse/AP) – Il governo britannico ha pagato poco più di un milione di sterline (circa 1,2 milioni di euro) a titolo di compensazione a decine di richiedenti asilo che da bambini sono stati detenuti per errore in centri di detenzione per migranti adulti. Lo ha reso noto lo studio legale di Londra Bhatt Murphy, confermando quanto anticipato dal quotidiano Guardian. Tra il 2009 e il 2010, finirono nei centri quaranta bambini, provenienti da Afghanistan, Iran, Sri Lanka, Nigeria, Eritrea, Uganda, Somalia e Cina. Secondo il Guardian, 25 bambini erano di età compresa tra 14 e 16 anni. Bhatt Murphy ha detto che i funzionari dell’immigrazione avevano erroneamente classificato i ragazzi come adulti “esclusivamente sulla base del loro aspetto”, costringendoli a dimostrare che erano minorenni. La norma per le verifiche venne poi modificata. Gruppi per i diritti umani hanno più volte accusato le autorità britanniche di detenere minori richiedenti asilo in condizioni “non umane” nei centri per migranti. Nonostante le promesse di porre fine alla pratica, alcuni bambini sono ancora in custodia nei centri.

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