Riga (Lettonia), 18 feb. (LaPresse/AP) – E’ in corso in Lettonia il referendum che deciderà se rendere il russo seconda lingua nazionale. La minoranza russa, un terzo della popolazione di 2,1 milioni di persone del Paese, sostiene che dare status formale alla lingua rovescerà quella che definisce una discriminazione durata 20 anni. Per molti lettoni, il referendum rappresenta un attentato all’indipendenza del Paese, tornato indipendente dopo il crollo dell’Unione sovietica. Secondo le attese, il referendum fallirà, ma è destinato ad aggravare la spaccatura della società.

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