Detroit (Michigan, Usa), 16 feb. (LaPresse/AP) – È stato condannato all’ergastolo Umar Farouk Abdulmutallab, soprannominato ‘l’attentatore delle mutande’ per essersi nascosto nella biancheria intima una bomba a bordo di un volo partito da Amsterdam e diretto a Detroit. Per il tentato attacco, avvenuto il giorno di Natale del 2009, ha riferito in passato in tribunale di essersi ispirato ad Anwar al-Awlaki, importante membro di al-Qaeda nato negli Stati Uniti e ucciso in Yemen lo scorso autunno da un drone americano. L’attentatore 25enne ha aggiunto in aula che l’ordigno nascosto nelle mutande era “un’arma santa” per vendicare i musulmani maltrattati in tutto il mondo. La bomba non era esplosa completamente, ma aveva causato un piccolo incendio che aveva ustionato Abdulmutallab. Il giovane nigeriano si era dichiarato colpevole durante il processo. La sentenza è stata emessa dal giudice federale Nancy Edmunds nell’udienza odierna a cui erano presenti anche alcuni passeggeri del volo 253 della Northwest airlines.

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