Bangkok (Thailandia), 16 feb. (LaPresse/AP) – Gli iraniani arrestati in seguito alle tre esplosioni che si sono verificate martedì a Bangkok, in Thailandia, stavano organizzando attacchi contro diplomatici israeliani. Lo ha fatto sapere il capo della polizia thailandese, generale Prewpan Dhamapong, a un’emittente locale. “Posso dire – ha affermato il generale – che l’obiettivo era preciso e che si trattava di personale diplomatico d’Israele”. Dhamapong ha inoltre confermato che il materiale esplosivo trovato nel luogo dell’esplosione, una bomba magnetica fatta in casa, è simile ai dispositivi usati negli attacchi contro diplomatici israeliani lunedì in India e in Georgia. “Hanno usato lo stesso tipo di materiale esplosivo che era stato attaccato alle automobili”, ha spiegato Dhamapong. Due degli iraniani coinvolti negli attacchi a Bangkok sono stati arrestati martedì in Thailandia, mentre il terzo è stato fermato ieri in Malesia. Israele sostiene che l’Iran sia dietro le violenze, ma Teheran ha definito le accuse infondate.
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