Islamabad (Pakistan), 7 feb. (LaPresse/AP) – Una donna di 65 anni è stata estratta viva dopo 31 ore dalle macerie della fabbrica illegale crollata ieri a Lahore, in Pakistan. È la 15esima persona salvata, mentre altre 30 restano intrappolate e il bilancio delle vittime è sinora di 18 morti. I soccorritori hanno infatti salvato Saleha Bibi dopo averla sentita urlare. Ci sono volute varie ore prima che riuscissero a tirarla fuori dai detriti, ha spiegato Rizwan Naseer, capo del servizio di emergenza della provincia. Bibi ha spiegato di essersi nascosta sotto un macchinario, quando il tetto della stanza in cui lavorava ha iniziato a piegarsi. “Allah mi ha salvato, l’ho pregato per l’intera notte”, ha dichiarato al canale privato Geo. La donna era esausta ma non ferita, secondo quanto hanno mostrato le riprese televisive.
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