Parachinar (Pakistan), 31 gen. (LaPresse/AP) – Almeno dieci persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco nelle ultime 24 ore nella città di Karachi, nel sud del Pakistan. Lo ha fatto sapere Sharfuddin Memon, consigliere per la sicurezza del governo della provincia di Sindh. Karachi è la più grande città del Pakistan e ha una lunga storia di violenze politche, etniche e settarie. Tra le ultime vittime ci sono due nipoti di Akbar Bugti, un leader nazionalista della provincia sudoccidentale di Belucistan ucciso durante un’operazione militare nel 2006, ordinata dall’allora presidente Pervez Musharraf. La morte di Bugti ha contribuito a scatenare una violenta rivolta contro il governo in Belucistan.
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