Città del Guatemala (Guatemala), 27 gen. (LaPresse/AP) – L’ex dittatore del Guatemala, Efrain Rios Montt, sarà processato con l’accusa di genocidio per crimini contro comunità indigene commessi durante il suo governo negli anni ’80. Rios Montt è accusato di essere coinvolto in alcuni dei peggiori massacri compiuti nel corso della guerra civile durata dal 1963 al 1996. Secondo la procura, l’esercito guatemalteco era coinvolto in oltre cento episodi in cui sono morte almeno 1.771 persone. Rios Montt sostiene che si stesse occupando soltanto della guerra. Il generale 85enne è comparso oggi nel tribunale di Città del Guatemala, ma si è rifiutato di testimoniare. Migliaia di persone hanno circondato la sede del tribunale chiedendo giustizia.

Il conflitto armato in Guatemala si è concluso nel 1996, dopo tre decenni, grazie a un accordo di pace tra governo e guerriglieri di sinistra. La guerra ha causato oltre 200mila morti e dispersi, secondo stime dell’Onu, il 93% dei quali provocati da forze dello Stato e gruppi paramilitari. Anche il premio Nobel per la pace Rigoberta Menchu, che ricevette il riconoscimento nel 1992, ha accusato Rios Montt di genocidio in un tribunale spagnolo.

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