Parigi (Francia), 27 gen. (LaPresse/AP) – La Francia e il presidente afghano Hamid Karzai chiederanno alla Nato di trasferire il controllo delle missioni di combattimento in Afghanistan all’esercito di Kabul nel 2013, un anno prima di quanto pianificato. Lo ha detto da Parigi il presidente francese Nicolas Sakozy che oggi ha incontrato proprio Karzai. Sarkozy ha anche confermato di aver informato dei piani il presidente statunitense Barack Obama, aggiungendo che presenterà il piano all’incontro dei ministri della Difesa dei Paesi membri della Nato all’inizio di febbraio.
La mossa, se confermata, potrebbe accelerare il graduale ritiro delle truppe Nato che Obama ha pianificato entro la fine del 2014. “Abbiamo deciso di comune accordo con il presidente Karzai di chiedere alla Nato di considerare il passaggio della gestione delle missioni di combattimento Nato all’esercito afghano nel corso del 2013”, ha specificato Sarkozy. Con Karzai al suo fianco, in conferenza stampa il presidente francese ha anche detto che l’autorità della provincia strategica di Kapisa, a est di Kabul, dove sono dispiegate quasi tutte le truppe transalpine, sarà consegnata alle forze armate afghane a marzo. Tutte le truppe francesi, ha confermato Sarkozy, saranno ritirate entro la fine del prossimo anno.
Intanto, il presidente ha confermato che la missione di addestramento interrotta dopo l’uccisione di quattro soldati francesi la scorsa settimana da parte di un soldato afghano, riprenderà già domani. Dopo l’incontro con Karzai, Sarkozy ha confermato di aver ricevuto la promessa sull’istituzione di misure aggiuntive per una maggiore sicurezza delle truppe.
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