Port Moresby (Papua Nuova Guinea), 26 gen. (LaPresse/AP) – I soldati ribelli della Papua Nuova Guinea hanno preso il controllo del quartiere generale militare del Paese, rimpiazzando il massimo ufficiale nazionale con il loro leader. Quest’ultimo ha dato al primo ministro Peter O’Neill una settimana di tempo per lasciare il posto al suo predecessore, a sua volta esautorato. Questa crisi giunge in un periodo turbolento per il Paese, con O’Neill e l’ex premier Michael Somare che sostengono entrambi di essere il primo ministro. Il colonnello in pensione Yaura Sasa, messo a capo dell’esercito dai ribelli, insiste nel precisare che non sta orchestrando un golpe, ma ha avvertito che i militari entreranno in azione, a meno che O’Neill non lasci e Somare non venga rimesso al suo posto, come già ordinato lo scorso mese dalla Corte suprema. “Sia Sir Michael Somare sia Peter O’Neill hanno sette giorni per mettere in pratica l’ordine della Corte suprema e per risolvere l’attuale impasse politica – ha dichiarato Sasa ai giornalisti dalla capitale Port Moresby – altrimenti sarò costretto a prendere decisioni per garantire l’integrità della Costituzione”.

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