McLean (Virginia, Usa), 20 gen. (LaPresse/AP) – Il gigante del file-sharing Megaupload.com è oscurato da ieri sera per decisione dei procuratori federali della Virginia, negli Stati Uniti, che hanno accusato i responsabili del sito di violare le leggi sulla pirateria. Anche se la compagnia ha sede a Hong Kong, infatti, parte dei contenuti è ospitata da server affittati in Virginia. Nella notte il fondatore di Megaupload, Kim Dotcom, è stato arrestato in Nuova Zelanda con altri tre impiegati del sito sempre per ordine della autorità americane. Immediata la reazione sul web: gli hacker del gruppo Anonymus hanno attaccato il sito del dipartimento della Giustizia americano e hanno rivendicato l’azione.
L’oscuramento arriva dopo lo sciopero di Wikipedia e diversi altri siti web contro Sopa e Protect Ip, due proposte di legge al vaglio del Congresso Usa mirate a colpire la pirateria. Secondo la procura Megaupload.com, il 13° sito più visitato al mondo, avrebbe provocato danni alle case cinematografiche e discografiche per circa 500 milioni di dollari. Il sito sostiene invece di avere sempre risposto in modo corretto alle lamentele sui materiali illegali.
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