L’Avana (Cuba), 19 gen. (LaPresse/AP) – La grande piattaforma petrolifera Scarabeo-9 è arrivata nelle acque cubane per iniziare un’esplorazione in cerca di greggio sottomarino. La piattaforma è visibile a distanza al largo della costa della capitale L’Avana. A condurre le esplorazioni, sotto contratto con il governo cubano, è la compagnia spagnola Repsol. La piattaforma, spiega l’azienda, scaverà un singolo pozzo in 1.800 metri d’acqua, a circa 50 chilometri a nord dell’Avana e a 90 chilometri a sud di Key West, in Florida. Le operazioni hanno suscitato polemiche negli Stati Uniti e timori per una fuoriuscita massiccia di petrolio.

Repsol ha fatto sapere che le trivellazioni dovrebbero iniziare nei prossimi giorni. “I geologi hanno fatto il loro lavoro e, se l’hanno fatto bene, avremo buone possibilità di successo”, ha commentato il portavoce della compagnia spagnola, Kristian Rix. “È stato un processo lungo ma ora scopriremo se i nostri geologi hanno ragione. È un momento positivo”, ha aggiunto. Le dimensioni esatte dei giacimenti offshore di Cuba non sono note, ma le stime parlano di 5-9 miliardi di barili. La produzione potrebbe cominciare solo tra alcuni anni. Le autorità dell’isola sperano che la produzione di petrolio possa contribuire alla ripresa dell’economia.

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