Astana (Kazakistan), 15 gen. (LaPresse/AP) – Secondo i primi exit poll relativi alle elezioni parlamentari in Kazakiztan, il partito Nur Otan del presidente Nursultan Nazarbayev ha vinto con l’81% dei voti. Il sondaggio è stato condotto dall’Istituto di Democrazia locale e ha preso in esame un campione di 50mila elettori in tutto il Paese. Tre sarebbero i partiti a entrare in Parlamento, al momento occupato soltanto da Nur Otan; oltre a quest’ultimo anche l’Ak Zhol, vicino alla classe imprenditoriale, e il Partito comunista del popolo otterrebbero seggi avendo raggiunto il 7,2% delle preferenze. Due altri exit poll danno risultati simili. L’affluenza ha raggiunto il 75%.
Il più combattivo Partito comunista non ha potuto presentarsi alle elezioni perché è stato sospeso per sei mesi a ottobre dopo la scoperta di violazioni relative ad associazioni pubbliche. A Bulat Abilov e Guljan Yergaliyeva, due dei più famosi candidati del gruppo social democratico Osdp, unica vera opposizione tra i sette partiti in gara, è stato invece impedito di correre a causa di presunte irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi. Il partito prevede di tenere martedì raduni di protesta in diverse città del Paese, anche se raramente manifestazioni simili attirano molte persone.
All’interno del Paese ci sono oltre mille osservatori arrivati da tutto il mondo per monitorare il voto. L’elezione segue le proteste dei lavoratori del settore petrolifero a dicembre in cui sono morte 16 persone e qualsiasi disordine in Kazakistan è fonte di preoccupazione per l’Occidente. Il Paese sta infatti diventando sempre più importante nella produzione di petrolio e gas e fondamentale per i rifornimenti alle truppe Nato in Afghanistan. Le autorità hanno detto che non ci sono stati incidenti ma osservatori locali indipendenti hanno denunciato numerose infrazioni ai seggi in tutto il Paese.
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