Mosca (Russia), 12 gen. (LaPresse/AP) – È online il nuovo sito web della campagna elettorale di Vladimir Putin, attuale primo ministro russo che aspira al terzo mandato presidenziale alle elezioni di marzo. Sulla pagina www.putin2012.ru, il premier ha elencato le sue priorità per il futuro del Paese. Alcune proposte sembrano rispondere alle richieste effettuate dai manifestanti nelle proteste successive alle legislative del 4 dicembre 2011, che hanno portato in piazza decine di migliaia di persone in tutta la Russia. Altre iniziative vanno di pari passo con l’agenda fissata dal presidente Dmitry Medvedev. Nel sito, Putin promette inoltre che se sarà rieletto per il terzo mandato come capo dello Stato, renderà più responsabile il suo governo nei confronti del popolo russo.

Nel programma elettorale, sottolinea Putin, rimangono importanti i temi della lotta alla corruzione, il miglioramento degli investimenti sul clima, l’ammodernamento dell’economia. Putin ha inoltre promesso di aumentare il controllo pubblico sulle sfere più soggette alla corruzione, come i contratti governativi, la costruzione delle strade, i servizi municipali e le forze dell’ordine. Il primo ministro russo ha promesso di creare corti amministrative per ascoltare le lamentele dei cittadini contro il governo, che a suo avviso renderanno più semplice per la popolazione far sentire la propria voce.

Intanto, il 42% delle persone intervistate per un sondaggio del centro Levada ha dichiarato di voler votare per Vladimir Putin alle prossime elezioni presidenziali. Molto indietro i suoi sfidanti. Al secondo posto si piazzano infatti il leader del partito comunista Gennady Zyuganov, e Vladimir Zhirinovsky, a capo del partito liberal-democratico, con solo il 9% delle preferenze. Il miliardario Mikhail Prokhorov è fermo secondo il sondaggio al 3%. Tuttavia l’attuale primo ministro ha bisogno del 50% dei voti per evitare il ballottaggio. Il sondaggio è stato condotto intervistando 1.600 persone in tutta la Russia tra il 16 e il 20 dicembre e ha un margine di errore più o meno del 3,4%.

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