Kitimaat (Canada), 11 gen. (LaPresse/AP) – La comunità aborigena del villaggio di Kitimaat, nella provincia canadese della Columbia britannica, ha espresso preoccupazioni per il progetto del governo canadese sulla costruzione di un oleodotto sulla costa pacifica, che permetterà la spedizione di greggio in Asia. Le controversie sono state espresse direttamente da Ellis Ross, leader degli indigeni Kitamaat e Kitlope, che insieme formano il governo aborigeno Haisla Nation. Secondo Ross, le comunità da lui rappresentate saranno le più colpite dai lavori per l’oleodotto Northern Gateway, proposto dalla compagnia petrolifera locale Enbridge. Il primo ministro canadese, Stephen Harper, ha provato a rafforzare il supporto per il progetto negli ultimi mesi, nonostante il malcontento degli indigeni. Intanto è iniziata ieri la revisione per l’impatto che l’oleodotto avrà sull’ambiente circostante. Alla vigilia dell’avvio dell’analisi, il ministro per le Risorse naturali, Joe Oliver, aveva annunciato che “ambientalisti e altri gruppi radicali” stavano cercando di bloccare il progetto, nonostante questo porterà benefici al Canada. Non sono d’accordo le comunità aborigene e, secondo il loro rappresentate Ross, il governo starebbe screditando il processo di revisione.

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