Lagos (Nigeria), 9 gen. (LaPresse/AP) – È iniziato in Nigeria lo sciopero nazionale contro la decisione del governo di eliminare i sussidi sui prodotti petroliferi, che ha causato l’improvvisa impennata dei prezzi del carburante. Stamattina le strade di Lagos erano vuote a causa di posti di blocco allestiti da sindacati. Alcune auto uscite comunque in strada sono state assalite da membri di gang locali che hanno rotto i vetri dei finestrini con pietre e a pugni. Oltre un migliaio di manifestanti si è radunato in un parco della città per partecipare alla marcia di protesta. I prezzi della benzina sono aumentati da 45 centesimi di dollaro al litro ad almeno 94 centesimi da quando i sussidi sono stati eliminati il primo gennaio. Ieri il Parlamento ha votato una risoluzione con cui sollecita il presidente Goodluck Jonathan a ripristinare i sussidi. I due principali sindacati hanno annunciato che andranno avanti con lo sciopero ad oltranza. Gli organizzatori hanno fatto appello per protestare pacificamente. Alcuni attivisti nel Paese hanno lanciato recentemente il movimento Occupy Nigeria, ispirato al gruppo Occupy Wall Street di New York, per protestare contro la debole risposta del governo alle violenze settarie e attacchi della setta radicale Boko Haram. Alcuni famosi scrittori nigeriani, tra cui Chinua Achebe e Chimamanda Adichie, hanno diffuso stamattina un comunicato in sostegno dello sciopero.

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