Damasco (Siria), 7 gen. (LaPresse/AP) – Migliaia di sostenitori del regime di Bashar Assad, in Siria, si sono raccolti in una moschea di Damasco per celebrare i funerali dei poliziotti morti negli attentati di ieri. Le bare di 11 agenti, coperte da bandiere del Paese, sono state portate nella moschea di al-Hassan, il giorno dopo l’esplosione che ha ucciso 26 persone e ne ha ferite 63. Funzionari hanno riferito che si è trattato di un attentato suicida, il secondo in due settimane nella capitale. I partecipanti alle preghiere nella moschea hanno cantato “La libertà è diventata terrorismo, non temiamo l’America, la madre del terrorismo”, “La gente vuole lo stato di emergenza”. Fuori dalla moschea, il ministro dell’Informazione Adnan Mahmoud ha dichiarato ai giornalisti: L’esplosione di ieri “è parte del progetto basato su terrorismo e omicidi che sta colpendo la Siria da nove mesi”.
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