Maiduguri (Nigeria), 7 gen. (LaPresse/AP) – Tredici persone sono state uccise nella notte nel nordest della Nigeria, a causa di attacchi della setta radicale islamica Boko Haram, dopo che ieri ne sono stati uccisi altri 20. “Abbiamo deciso di elaborare modi per difenderci”, ha fatto sapere nel pomeriggio il pastore Ayo Oritsejafor, leader dell’Associazione cristiana.

A Yola, capitale dello Stato di Adamawa, otto fedeli sono morti in una chiesa in un attacco della setta, mentre poco dopo altre tre persone sono state uccise in un salone di bellezza poco distante. Lo ha fatto sapere il commissario della polizia locale Ade Shinaba. Il proprietario del salone di bellezza, Stephen Tizhe di 35 anni, ha raccontato: “Tre uomini armati a volto coperto hanno fatto irruzione nel mio negozio e hanno iniziato a sparare ai clienti, cantando ‘Dio è grande, Dio è grande’”. Intanto, sempre nella notte, nella città di Potiskum dello Stato di Yobe, uomini armati hanno lanciato bombe incendiarie contro due banche, che hanno preso fuoco. Quando la polizia è accorsa sul luogo è iniziata una sparatoria, durata tre ore, in cui almeno due persone sono morte. Lo ha riferito il commissario di polizia Tanko Lawan.

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