Santiago (Cile), 6 gen. (LaPresse/AP) – Il Cile ha ritirato la controversa proposta di rimuovere la parola ‘dittatura’ dai libri di testo scolastici in riferimento al governo militare di Augusto Pinochet. Il piano, presentato dal nuovo ministro dell’Istruzione del presidente Sebastian Pinera, Harald Beyer, ha scatenato proteste e scalpore tra i politici del Paese. Beyer avrebbe preferito usare un termine “più generale”, come ad esempio ‘regime militare’. Il senatore Isabel Allende, il cui padre è stato rovesciato dal golpe di Pinochet, aveva definito inaccettabile la proposta. Dopo le proteste, il ministro dell’Istruzione ha ritrattato, spiegando che la modifica sarà “rivista” e che questa “non aveva mai avuto l’obiettivo di negare la natura non democratica del regime militare o le violazioni dei diritti umani che ne erano risultati”. Oltre 3mila membri dell’opposizione cilena sono stati uccisi mentre Pinochet era al potere.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata