Brasilia (Brasile), 3 gen. (LaPresse/AP) – Il ministero del Lavoro brasiliano ha stilato un elenco di 294 datori di lavoro che avrebbero costretto i propri dipendenti a condizioni lavorative di schiavitù. La “lista nera”, spiega il ministero in una nota, include realtà di piccole e grandi dimensioni. In Brasile, la categoria legale di schiavitù lavorativa include i casi in cui una persona è soggetta a orari estenuanti, non può andarsene a causa di un debito con il padrone e guadagna un salario inferiore al minimo consentito, corrispondente a 336 dollari. In molti casi, lavoratori in queste condizioni sono impiegati nelle aree di campagna dove vengono coltivati canna da zucchero e altri prodotti. Frequenti sono anche i casi di sfruttamento nei settori tessile e dell’abbigliamento. I datori di lavoro inseriti nella lista non possono ottenere forme di credito dalle banche del governo.

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