Kingston (Giamaica), 30 dic. (LaPresse/AP) – Secondo i risultati preliminari, il Partito nazionale del popolo all’opposizione guidato da Portia Simpson Miller, ha vinto le elezioni in Giamaica, battendo il premier uscente Andrew Holness, del Partito laburista di centro-destra. La 66enne, più conosciuta come ‘Sista P’, o ‘Compagna leader’, in politica dagli anni ’70, era già stata premier nel 2006, diventando la prima donna giamaicana a guidare il governo. “Sulla base dei margini – ha fatto sapere il direttore delle elezioni Orrette Fisher – sembra sicuro dire” che il Pnp ha vinto. Fisher rimane però ancora in attesa che tutti gli ufficiali riportino al suo ufficio i risultati, prima di diffondere la ripartizione dei seggi parlamentari. I conteggi ufficiali sono attesi per domani.
“Rimango umile davanti a voi e vorrei ringraziare il popolo giamaicano per l’amore e il sostegno, e per aver dato al Partito nazionale del popolo e alla sua leader un nuovo mandato”, ha commentato nella notte la Simpson Miller. Ieri, appena dopo la chiusura dei circa 6.600 seggi elettorali, aveva detto: “I giamaicani avranno qualcosa per cui sorridere questa notte”. All’annuncio dei risultati, i sostenitori del partito sono scesi in strada nella capitale Kingston, gridando e suonando i clacson, vestiti per lo più di arancione, il colore del Pnp. “Lei si preoccupa per le persone povere”, ha detto la ventenne Trishette Bond di Trench Town, a sua volta vestita di arancione, con parrucca in tinta.
Breve il commento del primo ministro uscente. “Spero che, per il bene del Paese, il nuovo governo faccia un buon lavoro”, ha detto Holness, salito al governo solo due mesi fa, a ottobre, dopo le dimissioni di Bruce Golding, capo del governo dal 2007. “Tutto ciò che abbiamo visto durante la campagna elettorale – ha detto invece in nottata il portavoce di Holness, Karl Samuda, all’emittente radiofonica Tvj – suggeriva che avremmo vinto. Ma non è stato così”.
Da sempre attenta ai problemi della popolazione povera, di cui si definisce paladina, ‘Sista P’ è stata eletta per la prima volta in Parlamento nel 1976 ed è divenuta membro di Gabinetto nel 1989. È stata anche la prima donna a diventare primo ministro nel Paese, con un breve mandato da marzo 2006 a settembre 2007, durante cui è stata però criticata per non aver saputo rispondere con prontezza all’uragano Dean ed essere stata evasiva su uno scandalo che riguardava il pagamento di 460mila dollari da parte della compagnia di intermediazione petrolifera olandese Trafigura al Pnp. Nata nelle campagne povere e cresciuta in un ghetto di Kingston, la Simpson Miller è nota per lo stile dei suoi discorsi e per la grande capacità di interagire con la folla. Sconfitta nelle elezioni del 2007, in questi anni è rimasta comunque la leader del Pnp. Ora dovrà occuparsi principalmente dei grandi problemi economici del Paese, che stanno rendendo difficile la vita di 2,8 milioni di abitanti, e del forte debito, che ha ormai raggiunto il 130% del Pil.
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