Il Cairo (Egitto), 30 dic. (LaPresse/AP) – Gruppi per i diritti umani in Egitto hanno accusato i militari al potere di usare “i metodi repressivi dell’era di Hosni Mubarak”, in “una campagna senza precedenti” contro le organizzazioni pro-democratiche. I gruppi hanno diffuso un comunicato congiunto dopo che ieri le forze di sicurezza egiziane hanno fatto irruzione negli uffici di dieci ong, tra cui alcune statunitensi. L’esercito, che ha preso il potere dopo la caduta del regime di Mubarak a febbraio scorso, aveva precedentemente accusato le organizzazioni di fomentare proteste usando fondi ricevuti dall’estero. Le operazioni di ieri, si legge nel comunicato firmato da 28 gruppi egiziani per i diritti umani, sono un segno delle misure repressive più ampie contro i leader della rivolta e sono un tentativo di “liquidare” gli organizzatori delle proteste.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata