Homs (Siria), 29 dic. (LaPresse/AP) – L’obiettivo della missione degli osservatori in Siria non è solo osservare, ma assicurarsi che il governo “smetta di uccidere e sparare”. Lo ha dichiarato ai giornalisti Burhan Ghalioun, presidente del Consiglio nazionale siriano, dopo il suo incontro al Cairo con il capo della Lega araba Nabil Elaraby. Ghalioun ha aggiunto che Damasco sta trattenendo oltre 100mila prigionieri, “alcuni dei quali tenuti in baracche militari o a bordo di navi al largo della costa siriana”. “C’è il pericolo reale – ha proseguito – che il regime possa ucciderli e dica che non ci sono prigionieri”. Secondo quanto si apprende dalla tv di Stato siriana, gli osservatori hanno visitato oggi Harasta, sobborgo della capitale Damasco, la città di Hama e la provincia meridionale di Daraa.
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