Qalachwalan (Iraq), 23 dic. (LaPresse/AP) – Il vice presidente iracheno, il sunnita Tariq al-Hashemi, sospettato di aver guidato una squadra di sicari contro il governo, ha accusato il primo ministro, lo sciita Nouri al-Maliki, di avere condotto una campagna contro i sunniti e di spingere il Paese verso una guerra settaria. In un’intervista con Associated Press, al-Hashemi sostiene che al-Maliki voglia liberarsi di tutti i politici rivali e governare l’Iraq come in un “one-man show”. Questa settimana il governo di al-Maliki ha emesso un mandato d’arresto nei confronti di al-Hashemi, accusandolo di avere organizzato degli attentati. Al-Hashemi respinge le accuse e si è rifugiato nella regione curda nel nord dell’Iraq, dove la polizia del governo centrale non opera. Il confronto fra le parti ha fatto aumentare le tensioni fra la minoranza sunnita e la maggioranza sciita in Iraq, che guida il governo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata