Fort Meade (Maryland, Usa), 19 dic. (LaPresse/AP) – Alcuni dei documenti segreti trovati nel computer del soldato statunitense Bradley Manning non corrispondono a quelli pubblicati da WikiLeaks. Lo ha detto l’investigatore dell’esercito David Shaver durante l’udienza preliminare che vede imputato il giovane soldato accusato di aver passato migliaia di documenti secretati a WikiLeaks. I file rimasti danneggiati potevano essere aperti soltanto con strumenti particolari, ha spiegato Shaver, il che potrebbe spiegare perché questi documenti non sono stati pubblicati. La difesa sostiene che i materiali diffusi non abbiano provocato danni agli interessi degli Stati Uniti. Al momento i difensori non hanno né ammesso né negato che Manning sia dietro la diffusione dei documenti segreti.
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