Ramallah (Cisgiordania), 15 dic. (LaPresse/AP) – Una moschea palestinese è stata incendiata e imbrattata con scritte in ebraico in Cisgiordania. Lo rende noto il governatore di Ramallah, Laila Ghanam, spiegando che l’edificio religioso del villaggio di Burqa è stato cosparso di benzina e poi dato alle fiamme. La notizia è stata confermata anche dall’esercito militare, secondo cui tappeti e sedie della moschea sono completamente bruciati. I sospetti cadono su estremisti ebraici, ritenuti responsabili di diversi atti di violenza contro civili palestinesi ed esercito. In genere gli attacchi arrivano come vendetta per le operazioni atte a bloccare le costruzioni di insediamenti israeliani. Questa mattina, le forze di sicurezza israeliane avevano infatti demolito due strutture non autorizzate costruite in una colonia ebraica in Cisgiordania.
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