Il Cairo (Egitto), 9 dic. (LaPresse/AP) – Al-Saadi Gheddafi, figlio del colonnello libico, ha “negato fermamente” di aver cercato di entrare illegalmente in Messico per fuggire dalla Libia mentre l’ex regime del padre era sotto assedio dei ribelli. Lo ha detto il suo avvocato, Nick Kaufman, aggiungendo che al-Saadi ha lasciato la Libia perché temeva per la sua vita ed è grato al governo del Niger. Il terzo figlio di Gheddafi, ex calciatore che ha giocato anche per la Fiorentina, è fuggito in Niger a settembre, dove gli è stato garantito lo status di rifugiato. Mercoledì il governo messicano ha dichiarato che lui e altri tre parenti avevano avviato un “piano internazionale” per entrare nel Paese sotto falso nome e rifugiarsi in una città turistica. Il legale di al-Saadi ha spiegato che il suo assistito “nega di aver condotto o sponsorizzato ogni complotto criminale per ottenere l’entrata illegale in Messico”.

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