Kabul (Afghanistan), 9 dic. (LaPresse/AP) – Oltre 2mila afghani stanno manifestando a Kabul nell’ultimo giorno dell’Ashura per denunciare il ruolo del Pakistan nell’attacco di martedì al santuario sciita della capitale in cui hanno perso la vita 56 persone. La folla si è raccolta nell’area ovest di Kabul anche per ricordare le vittime dell’attentato suicida, attribuito a gruppi pakistani e non ai talebani, che hanno preso le distanze dall’esplosione. Nell’attacco, il primo di tipo settario avvenuto in Afghanistan dalla caduta dei talebani dieci anni fa, sono rimaste ferite oltre 160 persone.

Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha incolpato il Pakistan per l’esplosione e ha chiesto a Islamabad di risponderne. L’attacco durante l’Ashura è stato definito “senza precedenti” dallo stesso capo di Stato. La festività musulmana commemora la morte dell’imam Hussein, nipote di Maometto, vissuto nel VII secolo. La sua uccisione in una battaglia fuori da Karbala è all’origine della rottura fra sunniti e sciiti, con i primi che accusano gli altri di non essere veri musulmani.

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