Port-au-Prince (Haiti), 6 dic. (LaPresse/AP) – Ripristinare l’esercito di Haiti sarebbe un “errore ed è per questo che non posso tacere”. È quanto ha scritto in una lettera indirizzata al presidente haitiano Michel Martelly e datata 28 novembre, Oscar Arias, ex presidente della Costa Rica e premio Nobel per la Pace nel 1987. “Cerco di non mancare di rispetto alla sovranità di una nazionale sorella, ma semplicemente – scrive Arias – di condividere i consigli che vedo scritti sul muro della storia umana. In America latina, molti eserciti sono nemici dello sviluppo, nemici della pace e della libertà”. L’esercito di Haiti è stato smantellato nel 1995 a causa della sua storia di abusi, ma Martelly ha annunciato di volerlo far tornare in vita per ripristinare l’orgoglio nazionale, controllare il confine con la Repubblica Dominicana, proteggere l’ambiente e rispondere ai disastri naturali. Nelle ultime settimane, il presidente haitiano ha comunque riconosciuto che il Paese ha altre priorità in questo momento.

Secondo Arias, i 25 milioni di dollari proposti da Martelly per il nuovo esercito potrebbero essere investiti in educazione, salute e rafforzamento di altre istituzioni. Nella sua lettera, il premio Nobel ricorda che la Costa Rica un tempo confinava con due dittature (Panama e Nicaragua), ma la mancanza di un esercito ha fatto sì che il Paese potesse essere visto come un alleato. Dal 1995, quando Panama ha smantellato a sua volta l’esercito, i due Paesi hanno condiviso “il confine più pacifico del mondo”. “Non è un caso – continua nella lettera – che questi due Paesi abbiano anche le economie di maggior successo nel Centroamerica, poiché il denaro che una volta utilizzavamo per l’esercito è ora investito per l’educazione dei nostri bambini e la salute dei nostri cittadini”.

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