Il Cairo (Egitto), 6 dic. (LaPresse/AP) – I Fratelli musulmani sono pronti a un compromesso con la giunta militare al potere in Egitto per la formazione di un nuovo governo. Lo ha detto Mohammed Badie, leader del movimento islamico vincitore delle elezioni con il partito Giustizia e libertà, negando ogni voce di “una islamizzazione” del Paese. I commenti di Badie alla televisione privata appaiono come un tentativo di rassicurare egiziani e alleati stranieri sull’impegno dei Fratelli di rispettare la democrazia e di non portare il Paese su un sentiero estremista. Gli egiziani votano ancora oggi per il primo turno dei ballottaggi delle elezioni parlamentari, finora dominate dai Fratelli e dal blocco al Nour dei salafiti. La forte maggioranza ottenuta dai partiti islamici è arrivata alle spese di attivisti liberali, che avevano guidato la rivoluzione contro il regime dell’ex presidente Hosni Mubarak.
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