Bogotà (Colombia), 6 dic. (LaPresse/AP) – Decine di migliaia di persone hanno marciato in Colombia contro i rapimenti di civili, poliziotti e militari, tenuti in ostaggio per anni dai ribelli delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) per utilizzarli come moneta di scambio politica. Le manifestazioni sono state organizzate dai parenti degli ostaggi, dopo che lo scorso mese le Farc hanno ucciso quattro agenti della sicurezza rapiti oltre dieci anni fa. Le dimostrazioni sono state sostenute con vigore dal presidente Juan Manuel Santos e dai maggiori media nazionali. Nel febbraio 2008 era stata organizzata un’iniziativa simile tramite Facebook, che chiamò nelle piazze milioni di persone in Colombia e in diverse capitali mondiali. Le Farc hanno impugnato le armi nel 1964 e secondo le autorità al momento trattengono almeno una decina di persone fra poliziotti e soldati.

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