Santiago (Cile), 5 dic. (LaPresse/AP) – Il Partito comunista cileno ha chiesto di riesumare i resti del premio Nobel per la letteratura Pablo Neruda, a causa dei sospetti sul suo avvelenamento. Juan Andres Lagos, membro del partito, ha riferito ad Associated Press che la richiesta verrà analizzata dal giudice Mario Carroza, che sta indagando sulle morti causate dagli abusi commessi durante la dittatura del generale Augusto Pinochet. L’autista di Neruda, Manuel Araya, ha detto ai media nazionali e internazionali che la vedova dello scrittore ricevette una telefonata dal marito nel giorno della sua morte, dalla clinica in cui era ricoverato per un cancro alla prostata in stadio avanzato. “Vieni presto – disse, secondo Araya, Neruda alla donna – perché mentre dormivo è entrato un medico che mi ha fatto un’iniezione”.
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