Ankara (Turchia), 30 nov. (LaPresse/AP) – La Turchia congela gli asset del regime siriano, nell’ambito di più estese sanzioni economiche. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu, spiegando che Ankara sta anche tagliando i legami con la Banca centrale di Damasco e mettendo fine alla cooperazione strategica del passato. Davutoglu, che ha annunciato le sanzioni in conferenza stampa, ha aggiunto che il regime del presidente siriano Bashar Assad “è arrivato alla fine della strada” avendo ignorato gli appelli della comunità internazionale perché fermasse la sanguinosa repressione delle proteste. Secondo l’Onu, almeno 3.500 persone sono state uccise dalle forze fedeli ad Assad.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata