Gerusalemme, 30 nov. (LaPresse/AP) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato lo scongelamento di migliaia di dollari in fondi fiscali palestinesi, spiegando che la misura è stata presa perché la Palestina ha sospeso “le azioni unilaterali”. Tel Aviv aveva congelato il denaro in protesta contro il tentativo palestinese di vedere riconosciuto dalle Nazioni unite il proprio Stato indipendente. Di recente la Palestina è stata accettata dall’Unesco come membro a tutti gli effetti, ma il tentativo del riconoscimento a pieno titolo come Stato dell’Onu è in fase di stallo. Israele riscuote le tasse palestinesi e le trasferisce in seguito, come previsto da accordi di pace passati. Il denaro è essenziale per il governo palestinese, che lo usa per pagare decine di migliaia di lavoratori.

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