Durban (Sudafrica), 30 nov. (LaPresse/AP) – Il surriscaldamento climatico sta portando gravi pericoli per gli uomini e un aumento dei costi della vita, quindi contenere le emissioni di carbonio aiuterebbe la popolazione mondiale a vivere meglio e a risparmiare denaro. È quanto ha riferito Rajendra Pachauri, principale scienziato del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), pannello formato dal Programma delle Nazioni unite per l’ambiente e dall’Organizzazione meteorologica mondiale. I commenti del meteorologo arrivano nel terzo giorno della conferenza delle Nazioni unite a Durban, in Sudafrica. L’esperto ha fornito un riassunto dei potenziali disastri che potrebbero colpire il nostro pianeta se tutti i governi mondiali non si adopereranno per ridurre le emissioni. Le ondate di calore che colpiscono la Terra ogni 20 anni, ha spiegato in particolare Pachauri, saranno registrate ogni anno fino alla fine del secolo. Aree costiere e isole rischiano di essere inondate, l’agricoltura in Africa ridurrà la produzione del 50% e molte specie animali scompariranno del tutto. Inoltre, ha proseguito lo scienziato nel suo scenario disastroso, fino a 250 milioni di persone dovranno affrontare problemi per la mancanza di acqua. “Molti danni – ha però aggiunto l’esperto – possono essere evitati, ridotti o posticipati” limitando le emissioni di carbonio.

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