Kuala Lumpur (Malesia), 30 nov. (LaPresse/AP) – La compagnia che gestisce gli scali aerei della Malesia, Malaysia Airports Holdings, ha posticipato ad aprile 2013 l’apertura del nuovo scalo per voli low-cost Klia-2, a Kuala Lumpur. Lo scalo avrebbe invece dovuto aprire intorno alla metà del prossimo anno. Il ritardo è dovuto a un forte aumento dei costi per la costruzione, quasi raddoppiati raggiungendo i 3,9 miliardi di ringgit (1,2 miliardi di dollari). I progetti per il terminal, ha riferito la società in una nota, “sono stati potenziati in maniera significativa con strutture superiori” per accogliere 45 milioni di passeggeri all’anno rispetto ai 30 milioni previsti in precedenza. L’amministratore delegato di AirAsia Tony Fernandes, importante compagnia aerea low-cost e principale cliente del nuovo terminal, ha criticato l’operatore dello scalo per lo sforamento del budget e per essersi rifiutato di accogliere le richieste delle compagnie di mantenere i costi bassi. Come segno di protesta, Fernandes ha spiegato che la sua società non farà uso dei finger che compaiono nel nuovo progetto. I finger sono i connettori chiusi, mobili o fissi, che collegano i gate agli aerei sostituendo gli autobus.
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