Durban (Sudafrica), 28 nov. (LaPresse/AP) – “Per la maggior parte delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo e Africa, il cambiamento climatico è una questione di vita o di morte”. Lo ha detto il presidente sudafricano Jacob Zuma durante il vertice delle Nazioni unite a Durban sul surriscaldamento climatico. Il leader sudafricano ha spiegato che la siccità in Sudan, dovuta al cambiamento climatico, è in parte responsabile delle guerre tribali, mentre la carestia ha già provocato la fuga di migliaia di somali. Le alluvioni lungo la costa sudafricana, ha proseguito, hanno tolto casa e lavoro a molte persone. Nel discorso di apertura della conferenza che proseguirà per due settimane, Zuma ha chiesto ai rappresentanti dei diversi governi di non pensare solo ai loro interessi nazionali e di trovare una soluzione. “Cambiamenti e soluzioni sono sempre possibili”, ha riferito Zuma. “Durante questi colloqui – ha proseguito – Stati e partiti dovranno guardare oltre i loro interessi nazionali per trovare una soluzione per il bene comune e il beneficio umano”.

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