Tunisi (Tunisia), 28 nov. (LaPresse/AP) – Centinaia di poliziotti hanno protestato a Tunisi accusando il nuovo governo di usarli come capri espiatori e di attribuire a loro la gran parte della responsabilità per abusi commessi durante gli anni del regime del presidente Zine El Abidine Ben Ali e per le uccisioni di centinaia di manifestanti durante la rivolta antigovernativa. La polizia ha fatto sapere oggi che nel caso di 150 membri delle forze di sicurezza detenuti non è stato rispettato il diritto a un processo giusto. Alcuni agenti in protesta hanno fatto appello alle autorità perché lancino un’indagine sulle morti dei manifestanti, alludendo a un possibile coinvolgimento dell’esercito nelle repressioni delle proteste.

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