Il Cairo (Egitto), 27 nov. (LaPresse/AP) – La Lega araba riunita al Cairo, in Egitto, ha approvato le sanzioni economiche contro il regime siriano di Bashar Assad, mentre nel Paese oggi sono stati riportate nuove 26 vittime della repressione del dissenso da parte del regime. L’obiettivo delle sanzioni è spingere il Paese a interrompere le violenze. Damasco ha definito la decisione un tradimento della solidarietà tra Paesi arabi. Durante una conferenza stampa al Cairo, il ministro degli Esteri del Qatar Hamad bin Jassim ha detto che 19 dei 22 Paesi membri dell’organizzazione hanno approvato le sanzioni. Iraq e Libano si sono astenuti. Tra le misure ci sono il blocco della cooperazione economica con la banca centrale di Damasco e l’interruzione dei finanziamenti dei progetti in Siria. La decisione della Lega araba non ha precedenti.
“Il nostro obiettivo è evitare ogni sofferenza per il popolo siriano”, ha detto Bin Jassim. Il segretario generale della Lega, Nabil Elaraby, ha detto che il blocco riconsidererà le sanzioni, se la Siria applicherà il piano di pace, che prevede anche l’ingresso nel Paese di osservatori e il ritiro dei mezzi armati dalle strade. “Chiediamo alla Siria di approvare velocemente l’iniziativa della Lega araba”, ha detto Elaraby. Le raccomandazioni dell’organizzazione specificano che la Lega assisterà la Libia con aiuti di emergenza, attraverso la Croce rossa internazionale e la Mezzaluna rossa, collaborando con i gruppi civili locali per la consegna di aiuti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata