Banjul (Gambia), 24 nov. (LaPresse/AP) – Si dovrebbero chiudere alle 17 in Gambia i seggi elettorali. I cittadini sono stati chiamati oggi a votare per eleggere un presidente. La scelta è tra riconfermare l’attuale presidente Yahya Jammeh, in carica da 17 anni, e portare alla guida del Paese uno dei due candidati d’opposizione: Ousainou Darboe e Mai Fatty, avvocato per la tutela dei diritti umani tornato dall’esilio proprio per le elezioni. I risultati sono attesi per venerdì. “Il mio lavoro non sarà distrutto da nessuno” ha detto Jammeh, convinto che né le elezioni né un colpo di Stato militare potranno costringerlo a lasciare il potere. Ci si aspetta che venga riconfermato alla presidenza. Salito al potere nel 1994 con un golpe a soli 29 anni, Jammeh ha attirato l’attenzione internazionale dicendo di poter curare l’aids. Ieri, alla vigilia del voto, l’Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) ha lanciato l’allarme dicendo che le elezioni in Gambia potrebbero non essere libere o eque e ha citato “un’opposizione e un elettorato atterriti da repressione e intimidazione”.
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