Vienna (Austria), 21 nov. (LaPresse/AP) – Israele e i Paesi arabi dovrebbero dimostrare un atteggiamento aperto durante il summit su una zona denuclearizzata in Medioriente organizzato sotto l’egida dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Lo ha detto in apertura del vertice il direttore generale dell’Aiea, Yukiya Amano. Spero, ha aggiunto Amano, che il meeting “permetterà di coltivare nuove idee”. Le due parti rimangono tuttavia profondamente divise e gli organizzatori del vertice non si aspettano svolte significative. Secondo Israele, prima che si possa discutere di una zona denuclearizzata nel Medioriente occorre iniziare colloqui di pace nella regione, mentre per i Paesi arabi le due questioni sono distinte. Lo Stato ebraico considera il programma nucleare di Teheran come la più grande minaccia per la pace nella regione. Per i Paesi arabi la vera minaccia è l’arsenale atomico non dichiarato di Tel Aviv. Al vertice apertosi oggi partecipano quasi 100 Paesi, ma non l’Iran, che ha boicottato l’incontro.
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