Mosca (Russia), 18 nov. (LaPresse/AP) – Amnesty International ha criticato una legge che ha superato questa settimana la prima delle tre approvazioni necessarie a San Pietroburgo, seconda città russa, definendola omofoba e chiedendo alle autorità di non applicarla. La norma prevede una multa fino a 1.600 dollari per “azioni pubbliche destinate alla propaganda tra minori di sodomia e stili di vita lesbico, bisessuale e transgender”. Secondo il gruppo per i diritti umani, la misura fomenterà le discriminazioni contro la comunità Lgbt, vietandone di fatto la partecipazione a tutti gli eventi pubblici. Nicola Duckworth, a capo del programma di Amnesty International per Europa e Asia centrale, ha denunciato la legge definendola “un tentativo appena camuffato di legalizzare la discriminazione contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender”.

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