Los Angeles (California, Usa), 16 nov. (LaPresse/AP) – Un uomo armato è entrato ieri in un edificio dell’Università della California di Berkeley, mentre gli studenti e i sostenitori del movimento Occupy Wall Street manifestavano in una piazza distante circa 500 metri. La polizia è riuscita a fermarlo dopo avergli sparato.
Secondo una prima ricostruzione fornita dalla scuola, un uomo armato è stato visto da una donna dello staff su un ascensore dopo le 14 (le 23 in Italia). La donna ha chiamato la polizia alle 14:17 dicendo di aver visto un uomo estrarre un’arma dallo zaino. La polizia è arrivata sul posto alle 14:19 e ha iniziato a cercare il sospettato. L’uomo è stato trovato in un’aula computer al terzo piano, dove c’erano almeno quattro studenti. Appena ha alzato in aria l’arma, gli agenti gli hanno sparato. In quel momento, ha detto il rettore Robert Birgeneau in una conferenza stampa, i ragazzi si trovavano tra il sospettato e gli agenti.
Nessuno degli studenti è stato ferito. Le condizioni dell’uomo non sono al momento note. Ute Frey, portavoce dell’Università, ha detto che le autorità non hanno ancora chiarito se l’aggressore facesse o meno parte del movimento di protesta. Un primo avviso sulla sparatoria è stato inviato dal campus alle 14.56, 39 minuti dopo la chiamata iniziale, e comunica che “la situazione è sotto controllo”. Alle 15.03 il secondo, per annunciare che un sospettato è sotto custodia. Si tratta della prima sparatoria nel campus dal 1980, ha detto la polizia. L’agente è stato messo in congedo retribuito, come si procede normalmente in caso di coinvolgimento in una sparatoria.
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