Londra (Regno Unito), 15 nov. (LaPresse/AP) – Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, ha consegnato la documentazione necessaria perché sia la Corte suprema del Regno Unito a occuparsi della sua estradizione in Svezia. Il 2 novembre due giudici britannici hanno rifiutato un precedente ricorso dell’australiano contro l’estradizione nel Paese nordico, dove è accusato di stupro e molestie. Durante l’udienza all’Alta corte britannica fissata per il 5 dicembre, Assange chiederà ai giudici di stabilire che il suo caso rappresenta una questione di importanza pubblica e debba quindi essere considerato dalla Corte suprema.
Il portavoce di WikiLeaks, Kristinn Hrafnsson, non ha voluto commentare sulla ragione per cui Assange abbia deciso di appellarsi alla Corte suprema, dicendo di non conoscere i dettagli della sua scelta. “Questa è una sua faccenda personale che non ha nulla a che fare con WikiLeaks”, ha spiegato Hrafnsson ad Associated Press. “È una questione separata dall’organizzazione”, ha aggiunto. Il fondatore del sito web rivelatore di segreti del dipartimento di Stato americano è accusato in Svezia di aver abusato di due donne, ma sostiene che si tratti di un complotto di Washington per imbavagliarlo.
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