Pechino (Cina), 15 nov. (LaPresse/AP) – Le autorità cinesi hanno fatto sapere alla società dell’artista e dissidente Ai Weiwei che se non rispetterà la scadenza di mercoledì per il pagamento delle tasse il caso passerà alla polizia. L’ufficio delle imposte di Pechino vuole un acconto pari a 8,5 milioni di yuan (985 milioni di euro) su un conto bancario. I sostenitori di Ai hanno inviato all’artista quasi 8,7 milioni di yuan, ma il suo avvocato ritiene che versare il denaro possa essere visto come un’ammissione di colpa e vorrebbe invece presentare un certificato di deposito in banca come garanzia. Secondo l’amministrazione la società di Ai deve allo Stato 15 milioni di yuan in tasse e multe arretrate. Secondo gli attivisti è una punizione per il suo dissenso.

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